Autunno: primi freddi, un outfit inadeguato alla stagione, i trasporti pubblici modello carri bestiame, e/o la ripresa di quel verminaio di malanni che sono le scuole dell'obbligo.
Ti trovi steso, serve kerosene per ripartire, non hai voglia di drogarti con della chimica, e ti sovviene il lampo di genio. Il rimedio della Nonna: un brodino!
Brodino sto par di balle: be cool. Se si globalizzano i virus possiamo globalizzare anche i rimedi. Ecco un campionario di idee esemplificative, ma non esaustive, per un menù da influenza, o semplicemente un menù da giornata uggiosa.
L'idea di base è sempre la stessa: avete bisogno di sali minerali, vitamine e proteine e grassi, da assumere in forma liquida o semi-liquida per agevolare la gola infiammata e per fare suffumigi con il vapore acqueo mentre mangiate. Perché il tempo è importante e due task are better than one!
Che sia per cura o per piacere ... metti la broda nel paniere!
Hot and Wet food
Di pollo o di pesce è la zuppa amata da Carlo V, l'imperatore sul cui impero non tramontava mai il sole (anche d'inverno) originario della fiamminga Ghent (o Gand che dir si voglia).
Perché è cool? Perché ha un brodo estremamente arborinato, si completa con verdure croccanti e per l'associazione tra un brodo arricchito di Crème fraîche e la spruzzata di limone e prezzemolo a rinfrescare.
Abbinamenti? Ghentse Stroot o altra birra fiamminga bella tonica.
Nel Video lo chef stellato Peter Goosens vi illustra il procedimento. Poi vi interrogo sulla corretta traduzione dal Fiammingo.
O zuppa di cipolle che dir si voglia.
E' uno dei migliori risultati degli inciuci tra Cisalpini e Transalpini. Piatto preferito di Caterina de' Medici.
Il contrasto tra il sapore dolciastro della cipolla e il sapido e croccante della gratinatura ne fanno un must della cucina internazionale.
Abbinamenti: rosso e generoso. Possibilmente bagnato dall'Arno, dalla Gironda o dal Rodano.
Elaborata da Paul Bocuse per una cena all'Eliseo, è un piatto eccezionale per ricchezza e semplicità.
La ciliegina sulla corta è la crosta di pasta sfoglia che trattiene i profumi del tartufo nero e li libera alla rottura.
Nota di colore. Alla presentazione del piatto VGE chiede a Bocuse: Comment devons nous la manger ? Bocuse rispose: Casser la croûte, Monsieur le Président. Casse-croûte è la schiscia operaia.
Il Tortellino è almeno dal XVII Secolo oggetto di contesa tra Bolognesi e Modenesi, magistralmente cantata dal Tassoni.
Vorrei cantar quel memorando sdegno
ch'infiammò già ne' fieri petti umani
un'infelice e vil secchia di legno
che tolsero a i Petroni i Gemignani.
Oltre ad essere una delle 3T che da sempre nobilitano i petroniani, il Tortellino, rigorosamente di carne di maiale, e rigorosamente da mangiare in brodo (meglio se di cappone) si caratterizza per il ripieno saporitissimo, di parmigiano reggiano e prosciutto, ingentilito dalla mortadella e pudicamente ricoperto dalla pasta a sfoglia nella forma classica dell'ombelico di venere.
Diamo la parola a Chef Barbieri.
La Zuppa Pechinese Agro-Piccante è un must in quasi tutti i ristoranti cinesi. Di zuppe ne trovate a migliaia, con o senza pasta dentro, ma l'efficacia terapeutica di una agropiccante ben equilibrata è difficile da superare. Tassativamente accompagnata da un Tè verde bollente.
Quanto è potente la Zuppa Pechinese, tanto è ricca la Zuppa di Wonton e Pasta. Elementi clou: il cavolo cinese che permette di staccare gli altri gusti, ed il fungo che profuma l'insieme.
Ho buttato lì la Bouillabaisse, ma l'idea è su tutte le zuppe di pesce dell'area mediterranea.
Caciucco, Brodetto, Bouillabaisse, Zarzuela hanno più affinità che divergenze.
La scelta è caduta sulla Bouillabaisse semplicemente perché il suo accompagnamento, la salsa rouille (un aïoli con zafferano e peperoncino), è un potente antivirale (effetti collaterali, allontana spesso anche i bipedi).
Se la Rouille della Bouillabaisse è poco socievole, con la Sopa de Ajo preparatevi ad una quarantena di almeno 72 ore.
Potentissima. Anche per infezioni intestinali. Nessun problema con vampiri e consanguinei.
Versione lusitana delle 50 sfumature di cavolo che arricchiscono le tavole autunnali e invernali.
Il Magic Number del Caldo Verde è il Chorizo, messo all'inizio come in tante ricette iberiche, che da tono all'intera sbobba. Per addensante si usa la patata, quindi l'insieme è piuttosto light.
Come "Verde" si utilizza un parente del Cavolo nero toscano, un poco più chiaro, ma difficile da trovare nello stivale.
Ovvero il trionfo del cavolo nero (amaro) in team con il fagiolo cannellino (dolce). Riciclone di pane raffermo rigorosamente in coccio.
Veggie friendly se la fate tradizionale, pro porkis con una piccola variatio: lardo sulla cipolla in fase di gratinatura al forno.
Take your time: non fate maialate tipo utilizzo fagioli precotti in scatola. Se avete poco tempo sempre meglio McDonalds
Tra russi e ucraini la Crimea e i Donbass creano meno attrito della paternità del Borsch. Si, perché questa zuppa di rape rosse e cavolo è un patrimonio dell'umanità.
Piatto unico tipicamente invernale da gustarsi in scodella larga da contadino con accompagnamento di pane di un paio di giorni prima.
Il suo plus è l'accostamento tra il gusto dolciastro della rapa rossa con il sapore grasso e leggermente acidulo della smetana appoggiata li, a utile decoro del piatto.
Rispetto alla ricetta sotto riportata vi suggerisco due varianti:
1) cuocere rape, carota e cipolla su una padella a fondo sottile (alluminio the top) appoggiata sulla casseruola e scaldata dal vapore del brodo
2) aggiungerle quasi a fine cottura per mantenerle più croccanti
Dall'Ungheria a tutto l'Impero Asburgico, la Goulashsuppe è uno dei piatti della domenica più completi e gustosi alle basse temperature.
Anche qui una piccola variane: per rinfrescare il gusto una grattugiata di scorza di limone.
La Kartoffelnsuppe ha due segreti per risultare estremamente gustosa:
1) aggiungere sedano rapa, che rende il composto rinfrescante
2) impreziosire con speck abbrustolito o con formaggio erborinato